domenica 30 giugno 2013

Io sono il Brujo: il booktrailer




Io sono il Brujo - Confessioni di uno stregone
Stefano Fantelli (Mezzotints Ebook)
Prefazione di Gianluca Morozzi
Disponibile su tutte le librerie on line al prezzo di € 1,99

domenica 23 giugno 2013

Bloodymilla: E se Lady Oscar fosse stata scritta da Mary Shelley?




Raccontarsi storie terrificanti alla luce fievole di una torcia elettrica tascabile è molto divertente e un minimo nostalgico, fa molto film horror very anni 80 old style, ma sparare a raffica progetti editoriali ambiziosi è davvero impagabile. Noi comunque abbiamo fatto entrambe le cose, in una torrida serata estiva, complice un pessimo collegamento Internet. Quando poi uno di questi progetti prende vita e ne perdi completamente il controllo come se fosse un virus inattaccabile che contagia tutti quelli con cui viene a contatto allora vuol dire che è successo il miracolo e una danza (macabra) è inevitabile, anche se ti trovi in un luogo pubblico e la gente ti guarda e poi si volta dall’altra parte scuotendo la testa. Del progetto virale in questione, se state leggendo queste righe, vuol dire che ne stringete in mano il primo sanguinoso parto. Bloodymilla di Barbara Baraldi (inevitabilmente contaminata dal virus) è il primo numero di una serie di graphic novel autoconclusive scritte da autori che abbiamo preso in prestito (rubati) alla narrativa, campo in cui sono già più che affermati, sia in Italia che all’estero. Barbara e le disegnatrici Elena Cesana e Roberta Ingranata (contaminate anche loro, giovani promesse del fumetto italiano, ne sentirete parlare ancora) possiamo quindi considerarle le madrine di questa collana. La casa editrice Delos Books, nella figura di Franco Forte (Contaminato! Contaminato! Contaminato!) ha creduto nel progetto e dopo una lunga e a volte delirante selezione di scrittori e disegnatori, dopo accese discussioni intervallate da divagazioni altrettanto accese, dopo che uno strano cane nero di nome Neve ha rovesciato ettolitri di latte sul portatile che conteneva tutti i nostri appunti, alla fine Bloodymilla è tra le nostre e le vostre mani. Barbara Baraldi, definita la regina del gotico italiano, artefice di romanzi di successo come Lullaby, Scarlett e Striges, ha scritto una sceneggiatura originale e avvincente, una storia popolata da incantevoli vampire e cacciatori di mostri, una favola dark in salsa di Cappa & Spada che risponde alla domanda: "Cosa sarebbe successo se Lady Oscar fosse stata scritta da Mary Shelley?" Attraversate dai fulmini scaturiti dalle matite e dai pennelli di Elena e Roberta le visioni di Barbara hanno preso vita. Andate a vedere i cavalli a pagina 24 e diteci se non avete l’impressione che stiano per uscire dalla pagina. Noi un ingrandimento di quei cavalli l’abbiamo appeso alla parete e ogni volta che passiamo da lì ci spostiamo per non essere travolti.
Ennesimo contaminato, last but not least, l’artista internazionale Marco Dominici ha confezionato l’abito di Bloodymilla realizzando per noi la splendida immagine di copertina.
Che siate burattinai crudeli o burattini danzanti, che siate damigelle assetate di sangue e allergiche al sole o cacciatori di creature demoniache, l’unica cosa certa è che state per essere contaminati.

Stefano Fantelli & Gianfranco Staltari







Bloodymilla, Barbara Baraldi (Delos Books)
Disegni di Elena Cesana e Roberta Ingranata
Copertina di Marco Dominici
A cura di Stefano Fantelli e Gianfranco Staltari

L'autunno di Montebuio




Dopo L’Estate di Montebuio, di qualche anno fa, è arrivato l’Autunno. Si torna a parlare dei misteri del Monte Buio e, ancora una volta, la penna è quella di Danilo Arona, maestro indiscusso dell’horror italiano, stavolta coadiuvato dalla giovane Micol Des Gouges.

Montebuio è un piccolo paese a novecento metri di altitudine sull’Appennino Ligure. Trentadue abitanti che si conoscono da sempre. E, per qualche motivo incomprensibile, trentadue da sempre. Una minuscola comunità, all’apparenza tranquilla.
Dopo una stranissima estate, quella del 1962, che lascia ancora dietro sé misteri non spiegati, i tre bambini protagonisti – la voce narrante Lisetta, l’irritabile Ettore e il pauroso Santino – ricominciano la vita di sempre: scuola, giochi in piazza, missioni esplorative nei dintorni di Montebuio. Ma quello che vivono non è un autunno come tutti gli altri. Perché, a partire da sabato 20 ottobre, le giornate dei ragazzini iniziano a essere scandite da terribili telegiornali, da gravi notizie provenienti dall’altra parte del pianeta, dal silenzio tetro degli adulti e da false rassicurazioni.
Il trio sente parlare di missili, di ordigni, di America, Russia e Cuba, di capitalisti e comunisti. Notizie di distruzione e di morte, minacce dello scoppio imminente di un conflitto mondiale.
Ma non è solo questo clima di paura che devono affrontare i tre amici. Cose ben più strane e terrificanti accadranno nel paese. Perché la paura, al suo picco, è in grado di materializzare i terrori del mondo. Quello esterno e quello interno.
E i missili voleranno in direzione di Montebuio. E con loro altre cose che nessuno mai dovrebbe vedere.

L'autunno di Montebuio, Danilo Arona e Micol Des Gouges (Nero Press)

Le radici del male




Le Radici del Male contiene tre lunghi raccontiGiù nel delirioSpecchi di sangue e Soluzione finale. Alda Teodorani in questa opera storica del noir italiano presenta un viaggio crudele e violento nella psiche umana, tra solitudine e delirioUn testo ultra-violento, denso di un sesso esposto e sfrenato, la parola non fa sconti a niente e a nessuno, sputa in faccia le sordide, perverse pieghe che l’uomo cerca di mantenere sotterranee, e tenta di nascondere anche ai propri occhi. Radici che ci serrano nella loro morsa, s’incuneano sempre più a fondo, anche dentro di noi, nel nostro animo. E ci trascinano giù, nel delirio Le Radici del Male è già stato pubblicato in edizione cartacea, per Granata Press nel 1993 e Addiction nel 2002. L’opera è stata ampiamente editata e aggiornata per questa nuova edizione digitale. Il libro è disponibile in formato ebook (epub. mobi) al prezzo di copertina di € 2,99, acquistabile presso l'eStore Mezzotints e sulle più importanti librerie online.

giovedì 20 giugno 2013

Zombie Paradise












Nudi e crudeli


Antonio Bruschini, Antonio Tentori
NUDI E CRUDELI, 
I MONDO MOVIES ITALIANI
Edizioni Bloodbuster, 2013

Filiazione del cinema exploitation a base di sesso e violenza, i "mondo movie" sono quei documentari-shock che colpirono e scandalizzarono l'Italia (ma anche l'America e l'Europa) a partire dagli anni Sessanta, mostrando realtà del tutto separate da quelle occidentali attraverso una serie di immagini dure e sconvolgenti: esotismo misterioso e riti violenti, magie ancestrali e nudità integrali, nature selvagge e cerimonie tribali. Contemporaneamente, in quegli stessi anni, dilagava anche il filone dei "mondo sexy" che offriva, attraverso una carrellata di spogliarelli e di esibizioni in locali notturni, la rappresentazione dell'immaginario erotico nel periodo. Si tratta di generi in cui si sono cimentati registi provenienti dai più diversi paesi e dove gli autori italiani si sono distinti per l'abilità davvero speciale. Questo libro si occupa di loro e delle loro opere perverse e maliziose, spesso disturbanti, a vari livelli ancora ricche di interesse anche per lo spettatore odierno.


Schegge




Schegge, il primo volume antologico a fumetti di Gianfranco Staltari (giornalista e curatore di Horror Magazine), viene pubblicato finalmente in formato ebook da Sbam! Book in un volume che raccoglie 14 storie a fumetti (quattro in più rispetto all’edizione cartacea pubblicata da E.F Edizioni) che spaziano dall’horror al thriller, dalla fantascienza al noir,e disegnate da altrettanti disegnatori emergenti nel mondo del fumetto italiano e internazionale. 


Così scrive nella sua introduzione Andrea Cavaletto (sceneggiatore, tra gli altri di Dylan Dog e Martin Mystére):  

“Schegge di orrore. Schegge di mondi popolati di zombi e vampiri e mostri fantastici che convivono in luoghi e tempi diversi, ma che sono comunque figli dello stesso Caos Primordiale da cui tutto ha origine, da cui ogni storia nasce.
Le Schegge di Gianfranco graffiano, lacerano, fanno male, mettono a nudo ciò che c’è sotto la superficie, a volte fanno sgorgare sangue. Eppure sono intrise di una sottile ironia, di un umorismo nero che fa bene e diverte, che anestetizza il cuore e la mente, facendoci evadere brevemente dai veri orrori della vita.
E allora forza, lasciatevi graffiare anche voi da queste Schegge, e non abbiate paura del sangue.
Perché nel sangue c’è un intero universo che pulsa...".


Ecco gli autori coinvolti: Stefano Fantelli (co— sceneggiatore nella storia Zombie For President), Valerio Nizi (Il viaggio), Michele Arcangeli (Dopo la pioggia e Vermi), Paolo Massagli (Un giorno dopo l’altro), Luigi Criscuolo (Fino all’ultimo vampiro), Giovanni Timpano (Fan numero ino), Veronica Baeli (La memoria dell’acqua, Chi ucciderà la bestia cattiva?), Ilaria Tomasi (The final cut), Onofrio Cirillo (Zombie for President), Cristian Sbattentini (Sosta), Dario Viotti (Happiness is a warm gun), Marco Zorzan (The other side) ed Elena Cesana (Festa di carnevale).


La copertina è opera di Dario Viotti (disegni) e Marco Dominici (colori), la postfazione di Barbara Baraldi.


Il volume è disponibile sull’ eStore di Sbam! Book e sulla maggior parte delle librerie on line.


Schegge, Gianfranco Staltari (Sbam! Book), 124 pagg, € 6,05



mercoledì 19 giugno 2013

Mercuzio e l'erede al trono



L'attesa è terminata. I Maghi sono pronti per il collegamento video con la Terra. Silenzio adesso: serve molta concentrazione per mantenere il contatto tra i due mondi. Qualcuno spenga le luci. Che lo spettacolo cominci!



Nel regno di Quaquaraqquaqua sul pianeta Arret sono tutti in fermento: il tempo del ritorno dell’Erede al trono è ormai giunto. Re Mercurio si è ritirato sulla Terra dopo la Grande Battaglia contro la minaccia del Dormiente; una delegazione deve riportarlo indietro con il figlio Mercuzio. Ne fanno parte il capo dei Maghi Asfodelo Barbagrigia e la nipote Ariel.
I due vengono però seguiti da tre misteriose presenze, che attaccano al momento dell’incontro con il sovrano. Si tratta delle Legioni Nere, gli accoliti del Dormiente.
Il re e suo figlio sono stati esposti. Non c’è più tempo, non c’è più scampo.



Davide Longoni nella vita ha fatto un po’ di tutto: dal cameriere all’animatore, dal dj radiofonico al giornalista (BresciaOggi, InPiù, Azeta, L’Opinione), dallo sceneggiatore di fumetti (Gordon Link, Demonhunter, Full Moon Project) al direttore di ristorante, dallo scrittore al… non lo sa più bene nemmeno lui! Ha pubblicato con La Penna Blu il suo primo romanzo “Mercuzio e l’erede al trono”, mentre nel frattempo continua a curare in qualità di webmaster il sito www.lazonamorta.it.

Mercuzio e l'erede al trono: livello zero
Davide Longoni (La Penna Blu Edizioni), 320 pagg.

Le vendicatrici: il booktrailer



Booktrailer dell'antologia Le vendicatrici (Cut-Up).


18 storie di donne e delle loro vendette nei confronti di quell’universo maschile che le ha violate, oltraggiate, umiliate, usate, ferite…
18 storie di morte e disperazione, di crudeltà e ferocia, di perversione e spietatezza…
18 storie di rivalse per tornare ad essere padrone di se stesse e poter così, forse, ritrovare il mondo da cui sono state strappate…

  
Autori: Danilo Arona, Luigi Bernardi, Marco R.Capelli, Andrea Carlo Cappi, Andrea Coco, Giuseppe Cozzolino, Stefano Fantelli, Irene Incarico,  Stefano Lazzarini, Paolo Logli, Massimo Mongai, Cristina Origone, Antonio Paolacci, Elisa Podestà, Gianfranco Staltari, Antonio Tentori, Alda teodorani, Arianna Zeta.

Morbo veneziano



Morbo veneziano, Danilo Arona (Cut-Up), graphic novel
Disegni di Massimiliano Gallo e Roberta Sacchi
Prefazione di Giacomo Cacciatore, cover di Dario Viotti
A cura di Stefano Fantelli e Gianfranco Staltari

Bloodymilla


Bloodymilla, Barbara Baraldi (Delos Books), graphic novel
Disegni di Elena Cesana e Roberta Ingranata
A cura di Stefano Fantelli e Gianfranco Staltari

Le vendicatrici



Dalla prefazione di Alan D. Altieri:


Ha molte definizioni. Alcune sono, teoricamente, positive:

– amore (presunto?);
– affetto (condizionato?);
– relazione (interessata?);
– attrazione (fatale?);
– sesso (forzato?);
– orgasmo (simulato?);
etc-etc-etc.

Ha anche molte connotazioni, praticamente tutte negative:

– violento (ti gonfio la faccia, puttana/stronzo!)
– abusivo (va’ a strisciare nella melma, razza di troia/pezzo di coglione!);
– fedifrago (hai osato tradirmi, schifosa/o!);
– insultante (quando guardo il tuo grugno da porca/o, mi viene la dissenteria emorragica!);
– ingannevole (sei solamente un/a lurido/a bugiardo/a!);
etc-etc-etc.

Nel corso delle svariate decine di migliaia di anni di evoluzione (de-voluzione?) strutturata da Charles Darwin, il fulcro di questa doppia lista della spesa di prodotti strutturalmente avariati rimane sempre e comunque il medesimo:

– il (non)rapporto uomo-donna.

Stando a grappoli di sapienti, il DNA umano differisce dal DNA dei primati solamente per frazioni di percentuale. Il cliché lo conosciamo fino dalle scuole elementari: “l’uomo discende dalla scimmia”.
Concetto articolato e sviluppato in modo magistrale dal grande etologo britannico Desmond Morris nel suo immortale capolavoro La Scimmia Nuda (The Naked Ape), per quanto il termine inglese ape identifichi in realtà il “gorilla”.
L’“uomo” in questione va inoltre inteso come comprensivo di entrambi i sessi, maschile & femminile, costruiti dalla Natura in modo così da formare un... unicum, non il ben noto liquore ungherese ad alta gradazione alcolica bensì un sistema vitale complementare.
Per contro, e senza con questo disconoscere in alcun modo la validità del lavoro di Nonno Darwin, stando a un diverso grappolo di sapienti, “maschio” e “femmina” non appartengono affatto alla medesima linea evolutiva primaria. Nel senso che uomo e donna apparterrebbero infatti a due specie separate e distinte, costrette a “cooperare” secondo i pragmatici parametri descritti dall’ancora più grandioso biologo francese, nonché Premio Nobel, Jacques Monod nel suo, di immortale capolavoro, chiamato Il Caso e la Necessità (Le Hasard et la Nécessité). Oops!...
Esiste un metodo nella (solo apparente) follia della (pseudo?)disquisizione di cui sopra. Se il sublime Monod analizza sublimemente concetti quali teleonomia e invarianza delle specie, noi meschini post-primati possiamo, molto più meschinamente, parlare di “guerra dei sessi”.
Esatto: la più ancestrale, la più eterna di tutte le guerre. Comincia sugli alberi, si sposta nelle caverne, si dilata fino alle megalopoli. Un assassinio dopo l’altro, una strage dopo l’altra, un mattatoio dopo l’altro.
Fast-forward a qui & ora, millennio della famiglia devastata, della società disgregata, della religione annientata, della economia detonata, in sostanza millennio dell’Apocalisse. Well, forse la vera Apocalisse è proprio questa, la guerra dei sessi.
Due specie che non si piacciono, non si comprendono, non si rispettano, non si stimano. Due specie costrette a copulare per sopravvivere ma che, nella realtà, vogliono solo e solamente dominarsi a vicenda. Visto il fallimento intrinseco della proposta dominio, non resta altro che sterminarsi a vicenda. Halleluyah! Il maschio ha (statisticamente) la forza fisica e la rabbia primeva. La femmina ha (visceralmente) l’astuzia ferina e la ferocia premeditata.
Chi vincerà? Perché, davvero non è già chiaro?
Le guerre eterne hanno un unico vincitore: la morte eterna.
È precisamente in questo scenario da tregenda lungamente annunciata che si colloca “Vendicatrici!”, l’eccezionale raccolta che state per leggere. Andrea Coco, ottimo curatore, schiera sul fronte della guerra dei sessi un’autoriale squadra di guastatori & guastatrici al massimo livello dell’inventiva e della professionalità.
Nulla ci viene risparmiato in questa rccolta, nulla ci viene addomesticato, nulla ci viene condonato. Dalla rivisitazione nera di Freaks, capolavoro cinematografico del grottesco di Tod Browning, operata da Stefano Fantelli, alla magia omicida evocata da Danilo Arona, dal perverso incubo virtuale condotto da Massimo Mongai alla saga al veleno miscelata da Elisa Podestà, dalla turpitudine coatta riportata da Paolo Logli alla crudeltà ineluttabile allestita da Irene Incarico, dall’incubo voodoo orchestrato da Antonio Tentori alla vendetta razziale perpetrata da Alda Teodorani.
Non si prendono prigionieri/e nella guerra dei sessi, non si erigono campi di concentramento, tutto ciò che si scava sono le fosse comuni. E se volete avere la visione più perfetta di che-cosa verrà gettato in quelle fosse, “Vendicatrici!” ve la offre in ogni più sinistro dettaglio, in ogni più impietosa sfumatura.
Per cui sempre avanti, boys & girls! Tutta la strada fino al Ragnarök!




Le vendicatrici, autori vari (Cut-Up), 244 pagg.
Prefazione di Alan D. Altieri